Ombre nella Pietra - Alex Coman
Trama
Monte Alto è circondato
dall'oceano l'aria è fredda e corrosiva, la gente per poter sopravvivere
è costretta a vivere nelle caverne agognando la vita nella Bolla, dove la
natura prospera e l'aria è incontaminata. Lo sanno bene Mina e Robi che, per poter
entrare nella Bolla, sono costretti a indossare l'ombra, rinunciando alla loro
libertà e portando a termine gli incarichi assegnati dal collare. Le ombre non
sono autorizzate a parlare con i cittadini, non sono autorizzate a fare nulla
se non espressamente richiesto.
Solo così possono respirare l'aria tossica fuori dalla Bolla per un massimo di 150 ore.
Recensione
“La Bolla di Monte Alto le augura un futuro sano.”
Cosa può esserci di
“sano” in un mondo buio, ingiusto e dominato dalla corruzione? Come si può sognare
un futuro quando per vivere bisogna perdere sé stessi?
Eppure, per Mina e Robi,
la speranza è l’ultima a morire, ed è quell’essenza che dà loro la forza di
continuare a lottare per una sistemazione migliore, per una casa pulita e
sicura, per del tempo in cui essere liberi dalla Bolla. Riusciranno a vincere
il male? Lo scoprirete solo leggendo.
Ciò che posso dirvi è che
il racconto è breve, ma i punti di riflessione sono davvero numerosi e lo
scrittore li affronta con una tale intensità che per riprendermi dalla lettura
ci ho messo un po’.
La prima cosa che mi ha
destabilizzata è stata il fatto che gli unici personaggi ad avere dei tratti distinti
siano i due protagonisti. Non che il racconto pecchi di descrizioni, anzi
queste sono molto dettagliate, e il world building è ricco di personaggi
secondari. Ma a loro non sono riuscita a dare una forma, come se fossero
avvolti da una nuvola indefinita, da un’ombra appunto. Spesso, vengono
identificati con un semplice numero. Ad esempio, sappiamo che le persone per
“vivere” devono indossare l’ombra e svolgere degli incarichi per i cittadini.
Ma questi non hanno un nome né un volto, di loro non si sa niente se non il
numero della loro abitazione. E cosa può esserci di umano in un numero? Niente,
ed è proprio quel numero a rappresentare la disumanizzazione dell’uomo.
Un’altra cosa che mi ha
fatto molto riflettere è stata l’importanza che Internet ha in questo mondo.
Internet collega tutto e tutti, addirittura è dentro le menti delle persone,
tanto che gli si può chiedere di “eliminare i file” di un ricordo, cosicché
qualcun altro non possa vederlo. Il che rispecchia un po’ la nostra società. In
un certo senso Internet riesce ad entrare nelle nostre menti, capendo ciò che
ci piace e quello che vogliamo.
Infine, ho apprezzato molto la metafora della “bolla”. Essa rappresenta un mondo idilliaco, pulito, nella mia immaginazione pieno di luce, dove gli abitanti di Monte Alto vanno per guadagnare quella cura che altro non è se non la possibilità di vivere nello spazio inquinato al di fuori della Bolla. Il contrasto chiaro-scuro, luce-buio domina l’atmosfera di questo racconto distopico, che consiglio di leggere per riflettere non solo sull’animo umano, ma anche sulla società in cui viviamo.
Scheda
Titolo: Ombre nella Pietra
Autore: Alex Coman
Editore: Delos Digital
Pubblicazione: 11 maggio 2021
Genere: Distopico
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