Jäck atto III: la stirpe Antica - Simon Schiele

 



Trama

La stirpe antica è la stirpe dei maghi. Gli ultimi eredi della Seconda Generazione Antica si daranno battaglia nel climax della guerra per l’isola di Faharen. Jack e Night, ora al servizio della Città della Luce, sono sulle tracce del sempre più instabile tiranno Artak Diarvild. Lo stregone Cortey, al tempo stesso, cerca Jack per recuperare la famosa spada dalla lama bianca. Chi è Julia? E gli abitanti di Vijamir? È invidia quella che prova Jack? Questo nuovo viaggio metterà a rischio non solo la vita e la libertà dei nostri ragazzi, ma anche la loro amicizia. A bordo dei magnifici Dracks, lanciamoci dai moli aerei di Lithius-Ra per volare verso un domani più prospero come le versioni migliori di noi stessi. Questo è l’atto conclusivo della trilogia: la Stirpe Antica.

Recensione

“Perché la libertà costava così tanto? Perché ogni volta si doveva combattere tanto duramente per ottenerla?”

Finalmente posso parlarvi di questo libro, l’ultimo capitolo di una trilogia che mi è rimasta dentro. Giunta alla conclusione di questa storia, mi viene da chiedermi cosa abbia provato leggendola, ma forse la domanda giusta sarebbe cosa NON abbia provato! Perché le emozioni sono state tante, troppe per poterle riassumere in una breve recensione.

Sicuramente, c’è stata tanta rabbia, nei confronti di un mondo ingiusto per due giovani ragazzi che cercavano solo giustizia e felicità. Rabbia nei confronti di questi stessi ragazzi, che a volte mi hanno dato sui nervi con i loro comportamenti e le loro scelte che hanno messo a repentaglio la loro amicizia e la loro vita. Ma sono proprio i fraintendimenti e i litigi dettati da gelosie e modi di pensare diversi che rendono il loro legame ancora più forte.

Ho seguito le avventure di Jack e Night sin dall'inizio, e tra fughe, battaglie e peripezie varie li ho visti crescere, maturare e diventare sempre più forti, scoprire i loro poteri e accrescerli e insieme scoprire anche loro stessi. E così non ho potuto che affezionarmi a loro, amarli e ammirarli fino alla fine per il loro coraggio, ma soprattutto per il loro essere così perfettamente imperfetti e veri.

E forse questo è stato un male, perché non sono stata pronta a ciò che mi aspettava leggendo quest'ultimo capitolo della loro storia!

Non ho potuto che rimanere con gli occhi incollati alle pagine, tanta era la curiosità di scoprire quante più cose possibili sulla loro storia e di dare risposta a quelle domande che da tre libri mi tormentano: chi sono veramente Jack e Night? Quale filo li lega? Cosa è che ha temprato il loro carattere?

Ebbene, finalmente la mia curiosità è stata soddisfatta, tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto, ma il mio piccolo cuoricino non ha potuto far altro che spezzarsi man mano che la lettura procedeva. Il miscuglio di emozioni alla fine è sfociato in un'infinita commozione, e solo i lettori di questa trilogia sapranno il perché.

Dopo questa sequela di emozioni, prendo il distacco per parlarvi il più oggettivamente possibile di questo volume.

Un cenno particolare va all’idea di fondo della storia, che vede poteri magici straordinari, di una stirpe Antica, battersi, da una parte, per la conquista dell’Isola di Faharen, dall’altra, per la libertà di questa. In questo “scontro tra Titani” Jack e Night si trovano nel mezzo, presi in custodia da una Lithius-Ra che li vuole usare solo come esche, senza tenere conto del desiderio più profondo dei due giovani ragazzi, ovvero di trovare un posto nel mondo e soprattutto di scoprire la loro strada.

Il world building l’ho apprezzato tantissimo. Simon Schiele è riuscito a creare un mondo fantastico, in tutti i sensi della parola. Mi sono completamente immersa in tutte quelle sfumature di paesaggio, che passano dal cielo alla terra, alle acque, alle città (Vijamir sarebbe il posto ideale in cui vivere), per non parlare degli animali fantastici che li popolano (vogliamo parlare di Dragon? Mi sarebbe piaciuto poter volare con lui!) e delle persone che vi abitano.

I personaggi sono tanti, ma tutti assolutamente giusti nel posto in cui si trovano. Ammetto, però, che di qualche personaggio avrei preferito un approfondimento maggiore, come di Alaveir il Dracker, o di Hana, che speravo potesse avere un seguito con il nostro Jack. Mi è dispiaciuto che abbiano dovuto lasciare la storia presto.

Infine, ho trovato il ritmo molto più incalzante rispetto ai volumi precedenti, perché questa volta l’arco temporale è molto ampio, l’azione molto più rapida, e il racconto pieno di eventi. Solo una cosa mi ha un po’ disturbato, e cioè la descrizione di alcune scene un po’ crude, che mi hanno portato a cambiare pagina quasi subito, interrompendo così la mia lettura.

Ad ogni modo, ancora una volta, Simon Schiele mi ha stupita con la sua scrittura e la storia di questi incredibili ragazzi che hanno lottato per un mondo più bello. E come ogni volta in cui concludo un libro o una saga che mi ha completamente rapita, anche questa volta lascio questa avventura con un po' di nostalgia, triste di averla portata a termine ma felice di averla vissuta.

Scheda

Titolo: Jäck atto III: La stirpe Antica
Autore: Simon Schiele
Pubblicazione: 11 dicembre 2023
Genere: Fantasy
Pagine: 560


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